Sopra
il monumento di Dante
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Sopra
un bassorilievo antico sepolcrale |
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All'
Italia
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Canto
notturno di un pastore errante |
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Ultimo
canto di Saffo |
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Il
sogno |
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Il
passero solitario |
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La
ginestra |
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Armiamoci
di pazienza: richiedono tempo, per essere intesi,
gli oli che Renato Coccia ha di recente dipinto con
inattuale pazienza. |
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Forme,
stile e colori sono quelli già apprezzati nella sua
produzione precedente fitta di paesaggi
apparentemente realistici, in verità memorie o
sogni - omemorie di sogni - depurate di qualsiasi
traccia di modernità, di qualsiasi accenno di
contemporaneità; vedute di luoghi inaccessibili se
non al ricordo, paesaggi di fatto irrealistici e
magici, come i ricordi...... |
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......Una
figura notturna sosta ai piedi di un alto muro in
faccia ad una folta vegetazione rischiarata dalla
luna; sul muro una targa, interrotta dal bordo della
cornice del quadro: "SEMPRE CA..." |
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E'
chiaro: Leopardi e l' incipit de "L'
infinito": <<SEMPRE CAro mi fu quest'
ermo colle..>> ecc. ecc. |
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La
targa, omaggio ai luoghi della famosa poesia, non
può tuttavia che essere stata collocata ad avvenuta
istituzionalizzazione del poeta, ossia a poeta
morto: Leopardi non potrebbe quindi indugiare
accanto ad una epigrafe successiva alla sua
dipartita. |
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Cosa
rappresenta allora il quadro?: una figura in abiti
ottocenteschi, molto simile ai ritratti noti di
Leopardi, davanti ad un terrapieno sul quale è
murata una scritta mutila. |
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Un
sosia di Leopardi? Il fantasma del poeta? Si
tratterebbe, nel primo caso, della raffigurazione
fuori scena di una rievocazione in costume; nel
secondo caso saremmo di fronte ad una
rappresentazione occulta...... |
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Tratto
dal
commento di Angelo Del Vecchio |
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Decifrare
il visibile: note sulle più recenti opere di Renato
Coccia |
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